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Avviso di garanzia a Cristina D'Avena Era nell'aria. Lo si aspettava da anni. Precisamente dai tempi successivi alla prima (all'inizio degli anni '80) televisiva degli episodi italiani del cartoon "Candy Candy"! Finalmente, dopo mesi e mesi di duro lavoro dell'apposita commissione finanziata dalla Fondazione per la Promozione e il Coordinamento delle Indagini Preliminari sulle Scorrettezze Radio-Televisive, la giustizia ha fatto il suo corso e l'Anti-Trust ha finalmente deciso di avviare un'inchiesta sul caso D'Avena. La fattispecie del reato in questione consiste proprio nel reiterato tentativo di estromettere tutta la concorrenza dal suo esclusivo ambito di lavoro, gestendo cos�, pressoch� monopolisticamente, il mercato italiano delle sigle dei tanto amati cartoni animati. Indiscrezioni fidate, provenienti dalla Procura della Repubblica, comunicano che tale concentrazione � stata resa possibile, oltre che da sospettate connivenze politiche con misteriosi movimenti extraparlamentari dell'estrema destra, soprattutto grazie alle partecipazioni azionarie fra i pacchetti di maggioranza di tutte le pi� grandi case discografiche della penisola. Case che, ovviamente, hanno spinto e manovrato affinch� la "Cristina dei piccoli" arrivasse a detenere l'assolutezza del suo dominio sulle canzoni per i bimbi. C'� chi sostiene, come il sig. D. Duchovny, corrispondente in Italia per alcune testate scandalistiche americane (che rifiutano di comparire quali mittenti delle indagini giornalistiche del loro collaboratore, ad oggi diffidato), che sia in atto una vera e propria cospirazione internazionale per il controllo sulla sperimentazione illegale degli studi sui messaggi subliminali e i loro effetti sui minori. Dichiarati crimini contro l'umanit� dalle Nazioni Unite nel 1984 su richiesta di varie organizzazioni che erano riuscite a dimostrare l'efficacia e lo spregiudicato utilizzo da parte delle multinazionali dello spettacolo (e non solo) di tali pratiche, in realt� esse non si sarebbero mai interrotte, anzi, sarebbero continuate in gran segreto con l'aiuto e le non troppo pulite sovvenzioni di gruppi di funzionari governativi deviati. Il complotto ai danni della comunit� infantile mondiale sembra che abbia il pazzesco proposito di coltivare nelle menti degli indifesi e malcapitati mini-utenti televisivi un meccanismo neuro-psicologico secondo il quale, allo scattare di determinati comandi, per il resto della loro vita, risponderebbero passivamente a stimoli pre-programmati. A chi, tacciato come visionario, lamentava infatti una esponenziale degradazione qualitativa nel tempo dei testi e delle musiche dei tanto amati beniamini animati, far� sicuramente piacere sapere che si crede sia dovuta al crescente impiego quantitativo dei suddetti sistemi di messaggistica subliminale, che sembra portino inevitabilmente allo scadere della qualit� 'artistica' del prodotto... E, a questo punto, cominciano a prendere consistenza di veridicit� quelle voci che giravano tempo fa nella provincia cosentina riguardo a testimonianze oculari di miniere sotterranee di silicio nelle quali sarebbero stati riconosciuti a lavorare forzatamente, sotto l'evidente effetto di potenti droghe allucinogene (che amplificano gli effetti delle 'iniezioni' subliminali a cui, per primi, sembra che siano stati sottoposti), i "Cavalieri del Re" e gli "Oliver Onions", gruppi autonomi e sovversivi che, ai primordi del cartone animato in Italia, destarono sospetto e scalpore nelle alte sfere del potere cospirativo per le loro canzoni contenutisticamente destabilizzanti e artisticamente di fattura pregevole. Allontanati dal mercato e tratti con l'inganno in avventure commerciali compromettenti, furono poi ricattati e fatti sparire, sostituiti ben presto, senza clamore, dall'allora astro nascente del fantomatico gruppo dei Bee Hive Cristina D'Avena. C'� chi giurerebbe, della generazione proto-televisiva di quegli anni, di non ricordare nulla di tali personaggi, alimentando quindi il sospetto, pi� che fondato, sul tema dei primi messaggi subliminali inoculati proprio a cominciare da quelle date... Per fortuna che, se le voci ufficiali tacciono e smentiscono, altre coscienze, ribelli e autorevoli, hanno contribuito a disseppellire non poco di quanto oggi si sa, lavorando pericolosamente nell'ombra della cecit� di chi non vuol vedere per intaccare quel muro di gomma che ci opprime e dal quale qualcuno ci manovra come burattini... E' il caso, ad esempio, dell'interprete della sigla del fu famosissimo 'Gig Robot d'Acciaio'. Per ovvi motivi di sicurezza e riservatezza dell'anonimato del nostro piccolo grande eroe, non possiamo rivelare la sua identit�, ma crediamo giusto diffondere la notizia (peraltro non confermata dalla fonte) della sintetizzazione di un vaccino virtuale per questa sorta di morbo mediatico: P.P. � riuscito a mettere a punto e incidere su supporto audio una traccia esorcizzante che annullerebbe gli effetti del virus subliminale. La taumaturgica song � intitolata "El Diablo", chiaramente in riferimento al soggetto del nostro comunicato. Chi ne venisse in possesso � pregato di diffonderne l'ascolto alla propria ristretta cerchia di amici, diffidando di coloro che cercassero di diffamarne l'autore con improperi o insulse insinuazioni di carattere politico... perch� potrebbero essere 'loro'!! Tutto questo pu� sembrarvi incredibile ma vi assicuriamo che � la realt�. Come dice il nostro capo spirituale... "la verit� � l� fuori!" Un ultimo avvertimento: non cercate di mettervi in contatto con noi o di rintracciarci, perch� questo � esplicitamente un comunicato-pirata, ma se ne aveste urgente bisogno, allora provate ad ascoltare al contrario i vecchi 45 giri di "Ufo Robot" che avete in soffitta e seguite le istruzioni, se riuscite a capirle...
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